Se gli esseri umani vivessero una seconda vita, che tipo di società si verrebbe a creare?
E di conseguenza: quali sarebbero i loro valori? La morte farebbe sempre così paura? Le religioni avrebbero lo stesso peso? Il romanzo è ambientato su un pianeta (Wayaa) fondamentalmente uguale alla Terra, in cui tutti gli abitanti si trovano accomunati dal fatto di vivere la loro seconda vita avendo chiaro in mente il ricordo della prima. Tale mondo, dotato di una sua storia e di molteplici culture e civiltà, viene descritto tramite gli occhi di tre protagonisti all’interno di un intricato thriller fantascientifico.
L’ambientazione è futuristica, ma lo è in maniera estremamente realistica. Una delle principali peculiarità di Afterlife 2.0 è proprio la sua correttezza scientifica: tutti gli eventi descritti, tutti i numeri forniti e la struttura stessa delle osservazioni fatte sono scientificamente corrette in ogni loro aspetto (eccezion fatta per poche teorie necessarie allo sviluppo della trama). Un romanzo complesso, per un pubblico adulto e interessato al mondo fantascientifico. Le profonde riflessioni filosofiche e religiose che lo definiscono, unite alle crude scene di violenza di un mondo tutt’altro che scontato, accompagnano il lettore alla scoperta dell’essere umano e dei suoi valori fondamentali, prima ancora di spingerlo in un thriller imprevedibile, dove si potrà immergere in un mondo fatto di intelligenze artificiali, società interconnesse e viaggi spaziali.
Gli autori
Alberto Ruscalla. Laureato in economia e finanza a Parigi, ora consulente in tracciamento dati presso Jellyfish a Parigi e precedentemente imprenditore in Bangladesh.
Luca Romano. Laureato in fisica teorica presso l’Università di Torino e professore liceale in Matematica e Fisica. Ha conseguito un master in giornalismo scientifico presso lo IUSS di Ferrara ed è a oggi attivo in prima persona nella divulgazione scientifica principalmente tramite la pagina “L’avvocato dell’Atomo” su Facebook.
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