Il paese di SommoPoggio occupa un posto di rilievo, ogni cosa è preziosa, le case sono regge, le persone si chiamano “personalità” e quello che deve essere importante per tutti gli abitanti viene proclamato ogni giorno da Quello che conta, la personalità più potente. Una mattina come tante, però, Quello che conta si troverà senza voce lasciando i suoi compaesani decisamente spaesati… accade così che tutti si ritroveranno a pensare a quello che conta di più. Per loro. Per ciascuno di loro. Ognuno scoprirà di avere una propria identità e personalità e anche Quello che conta si accorgerà che, se quello che conta conta solo per lui, c’è molto più gusto.
Informazioni biografiche
L’AUTRICE
Federica Ortolan nasce a Venezia in una sera di Halloween di un anno tondo come l’80. Appena ha potuto si è caricata sulla schiena uno zaino che l’accompagna anche oggi e in cui non mancano mai un libro, una penna e qualche foglio. Scrive appena può. Le piace arrivare in cima alle montagne con i piedi per terra e la testa tra le nuvole. Dopo il liceo classico ha studiato il passato nell’archeologia e il futuro nella pedagogia insegnando nelle scuole e inventando percorsi didattici alternativi. Vive nella campagna veneta e all’orizzonte vede le montagne. Ha scoperto che la sua scrittura può aprire mondi anche agli altri. Con Sabìr editore ha pubblicato Il Filiambulante (ill. Marco Leoni), La finestra itinerante (ill. Deianira D’Antoni) e In che stato? (ill. Roberto Irace).
L’ILLUSTRATORE
Emanuele Benetti nasce nel 1983 in Trentino, è un educatore con la passione per il disegno e l’illustrazione. Riceve diversi riconoscimenti a livello nazionale, tra cui la vittoria del “Concorso Lucca Junior – Premio di Illustrazione Editoriale Livio Sossi” nell’ambito di Lucca Comics&Games 2020. Ha potuto così pubblicare I cavalieri delle buone maniere che ha presentato durante l’edizione 2021 del festival. Sue le illustrazioni di Troppi conigli di Davide Calì (Kite edizioni, 2021). Con Sabìr editore ha pubblicato Sempre la stessa storia (testo di Alfredo Paniconi).
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